New York, 23 ago. (askanews) – Gli studi cinematografici di Hollywood hanno reso pubblica una proposta di accordo per fermare lo sciopero degli scrittori, che da 113 giorni ha fermato le produzioni cinematografiche. Il tentativo vuole aggirare le ufficiali trattative del sindacato che ingaggia oltre 11.000 tra scrittori e sceneggiatori.
La soluzione proposta da parte dell’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, che negozia per conto degli studios prevede il “più alto aumento salariale” in più di tre decenni, così come un aumento dei residui (un tipo di royalties) che è stato uno dei principali punti di contesa. Sono state offerte tutele relative all’uso dell’intelligenza artificiale, “trasparenza dei dati” sugli spettatori in streaming e la formazione degli scrittori per diventare showrunner.
Gli studios si trovano di fronte a decisioni importanti sull’opportunità di posticipare l’uscita di film e trasformare anche alcuni show televisivi. Prima che la proposta fosse resa pubblica diversi amministratori delegati delle principali società di Hollywood, tra cui David Zaslav della Warner Bros e Robert A. Iger, il boss della Disney, hanno incontrato i funzionari della Writers Guild of America, il sindacato degli scrittori.