Firenze, 22 ago. (askanews) – A solo un anno dalla sua inaugurazione il Museo Orodautore ottiene il riconoscimento di Museo di Rilevanza Regionale dalla Regione Toscana. L’importante riconoscimento è arrivato lo scorso 8 agosto e segna un nuovo importante passo verso il progetto di valorizzazione della cultura e artigianalità orafa aretina varato dal Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e Regione Toscana.
Con un totale di 783 i musei presenti all’interno della regione, 93 istanze presentate alla Regione Toscana e 82 i Musei riconosciuti di rilevanza regionale, solo due di questi nella Città di Arezzo: il Museo Orodautore e il MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione.
Il Museo Orodautore, inaugurato nel luglio 2022, ha registrato oltre 6000 ingressi nonostante le aperture limitate al fine settimana: un segnale di come si sia imposto in breve tempo all’attenzione dell’autorità regionale preposta alle certificazioni di qualità sia organizzativa che didattica delle sedi museali.
Orodautore è una collezione unica nel suo genere che ha saputo negli anni attrarre l’interesse di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, e la curiosità artistica di nomi di rilevanza internazionale come Lynda Benglis, Mario Botta, Dan Friedman, Milton Glaser, Michael Graves, Marya Kazoun, Marta Minujin, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ettore Sottsass jr, Guido Venturini e molti altri arrivando a coinvolgere anche il mondo della moda.