Bangkok, 22 ago. (askanews) – Dopo 15 anni di esilio l’ex premier thailandese è tornato a Bangkok, dove è stato accolto così all’aeroporto da migliaia di sostenitori. Thaksin Shinawatra, 74 anni, è una
figura controversa e molto popolare nel Paese: fuggito per problemi con la giustizia, aveva governato fino al 2006 quando venne destituito con un colpo di Stato. Appena rientrato è stato portato in carcere dove dovrà scontare una pena ridotta da 10 a 8 anni.
Il ritorno è avvenuto proprio nel giorno in cui l’uomo d’affari Sretta Thavisin è stato nominato primo ministro dai deputati e senatori riuniti a Bangkok, tre mesi dopo le elezioni del 14 maggio. Non una coincidenza: Il nuovo premier è del partito Pheu Thai, vicino alla famiglia di Shinawatra che potrebbe per questo trarre vantaggio con ulteriori sconti di pena.
La coalizione che ha vinto le elezioni è un mix di formazioni pro democrazia e pro militari, una alleanza controversa che permettendo alla giunta militare di non perdere potere ha facilitato il ritorno di Shinawatra, da loro osteggiato da sempre.