Cina multa la compagnia di due diligence Usa Mintz Group

Roma, 22 ago. (askanews) – La Cina ha multato la società statunitense Mintz Group di circa 1,37 milioni di ehro per aver svolto “lavoro statistico non approvato”. Lo ha annunciato l’Ufficio municipale di statistica di Pechino. A marzo le autorità cinesi avevano fatto un’irruzione negli uffici della capitale della compagnia di due diligence.

L’Ufficio di statistica di Pechino ha affermato in una sentenza del 5 luglio, di cui ha dato notizia il Wall Street Journal, che l’azienda ha condotto “indagini statistiche relative all’estero” senza chiedere e ottenere le necessarie autorizzazioni.

In un ulteriore avviso sul suo sito web datato 14 luglio, l’ufficio di presidenza ha affermato che Mintz ha condotto 37 indagini di questo tipo da marzo 2019 a luglio 2022.

Come punizione, l’ufficio di presidenza ha confiscato 5,34 milioni di yuan (685mila euro) di “proventi illegali” dell’azienda e ha imposto una sanzione amministrativa di importo equivalente, con una multa totale di circa 1,37 milioni di euro.

Mintz ha 60 giorni per presentare ricorso e sei mesi per intentare una causa amministrativa.

L’azienda ha precedentemente affermato di avere la licenza per condurre affari legittimi in Cina e di aver sempre operato legalmente.

Le autorità cinesi hanno fatto irruzione nell’ufficio di Mintz a Pechino a marzo e hanno arrestato tutti e cinque i dipendenti locali, in quello che si è rivelato essere l’inizio di una vasta repressione nei confronti delle società di consulenza e due diligence, tra cui l’ufficio di Bain & Company a Shanghai.

Negli ultimi anni, la Cina ha modificato una serie di leggi per limitare l’accesso straniero ai propri dati, ad esempio richiedendo che i dati siano archiviati in server cinesi e che le società detentrici di dati relativi agli utenti si sottopongano a un controllo di sicurezza prima di quotare le azioni all’estero.