Roma, 21 ago. (askanews) – La Cina oggi preoccupa non per la sua efficienza, ma per la crisi immobiliare a partire dalla “bancarotta del (colosso immobiliare) Evergrande”. L’ha segnalato oggi il ministro dell’Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso intervenendo al Meeting di Rimini.
“Siamo preoccupati oggi dell’efficienza della grande Cina? Lo dico con spirito di neutralità e di amicizia nei confronti della Cina”, si è chiesto Urso. “No, siamo preoccupati della bancarotta di Evergrande e del sistema immobiliare cinese”.
Le democrazie occidentali “sono più forti, perché si basano sempre sul principio della libertà che muovono sempre le tecnologie e l’impresa”, ha continuando, affermando che “la Cina si sta arrestando perché Xi Jinping ha preso il controllo del sistema economico e quindi l’impresa si arresta”.