Roma, 21 ago. (askanews) – Il cuneo fiscale è la leva che il governo intende muovere per aumentare i salari “in maniera strutturale” e intaccare la platea dei giovani che non lavorano e non cercano lavoro. L’ha affermato oggi il ministro dell’Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso intervendo al Meeting di Rimini.
“I salari in Italia sono effettivamente troppo bassi. E la forma migliore per aumentare i salari in maniera strutturale è il taglio del cuneo fiscale. Lo abbiamo già fatto con la scorsa manovra economica. Lo abbiamo continuato a fare incrementandola col decreto del primo maggio. Lo faremo nella prossima legge finanziaria, in cui concederemo le risorse proprio per rendere strutturale e semmai incrementare per quanto possibile il taglio del cuneo fiscale”, ha detto Urso.
Questo, ha detto ancora il ministro, “per incrementare i salari e invogliare i nostri giovani a cercare lavoro. Perché il problema principale che abbiamo davanti sono quei quasi tre milioni di giovani che in Italia, anche come frutto nefasto del reddito di cittadinanza, non studia, non lavora e non cerca lavoro. Quei tre milioni di giovani dobbiamo portarli a formarsi, cioè a studiare, a cercare lavoro e a trovarlo, perché il lavoro in realtà c’è, in Italia, nelle filiere strategiche del Made in Italy”.