Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, no al Grande Fratello – askanews.it

Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, no al Grande Fratello

  Il ministro lo ha detto durante una diretta Facebook
Ago 21, 2023

Roma, 21 ago. (askanews) – “Questo generale Vannacci che è stato additato come un pericolo, io me lo comprerò perché prima di giudicare è giusto leggere e giusto capire”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, durante una diretta Facebook, intervenendo sulle polemiche sollevate dal caso del generale, dopo la pubblicazione del suo libro, autoprodotto, “Il mondo al contrario”, che ha scatenato critiche per i suoi contenuti giudicati di natura omofoba e razzista. Il generale è stato rimosso dal comando dell’Istituto geografico militare di Firenze e sono stati avviati accertamenti, in vista di un eventuale procedimento disciplinare, chiesti dallo stesso ministro della difesa Guido Crosetto.  “Mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un grande fratello che ti dice cosa puoi leggere e cosa no”, il generale Vannacci “deve essere giudicato per quello che fa in servizio, poi se scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di Stato, esprime dei suoi pensieri nero su bianco, penso che abbia il dovere e il diritto di farlo” , ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega. “Quando andavo al liceo – ha premesso – mi sono letto ‘Il manuale del guerrigliero’ di Ernesto Che Guevara, come tanti sedicenni avranno fatto anche se non è esattamente il ‘Piccolo principe’, qualcosa che viene consigliato negli educandati ma io sono curioso e quindi” leggerò “il libro di questo generale, che ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la patria, il Paese, la bandiera, i suoi ragazzi, che aprì dei dossier e fece delle denunce sull’uranio impoverito”. “Mi cercherò qualche ora – ha insistito Salvini – per leggere qualcosa che molti, a partire da alcuni giornalisti di sinistra, hanno commentato e condannato senza aver letto tutto. Facile estrapolare alcune frasi. Poi potrò essere d’accordo, in disaccordo, parzialmente, totalmente però la condanna al rogo a mo’ di Giordano Bruno nell’Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole. Quindi, mi andrò a leggere lo scritto del generale e prima di condannare al rogo o chiedere l’abiura galileiana a qualcuno è giusto capire di cosa si sta parlando”, ha concluso.