Roma, 21 ago. (askanews) – La guerra in Ucraina è “insensata” e nelle crisi internazionali, non solo “nel contesto europeo attuale, difficile sotto molti aspetti”, va sempre perseguito “lo Stato di diritto”, che è “al servizio della persona umana e mira a tutelarne la dignità, e ciò non ammette alcuna eccezione”. Lo ha detto Papa Francesco, ricevendo oggi in udienza in Vaticano una delegazione di avvocati di Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’Appello di Vienna.
L’Appello di Vienna, ha detto il Papa, “si colloca nel contesto europeo attuale, difficile sotto molti aspetti, a motivo, tra l’altro, della guerra insensata in Ucraina. I tempi di crisi sociale, economica, identitaria e di sicurezza sfidano le democrazie occidentali a rispondervi efficacemente, rimanendo però sempre fedeli ai loro principi; principi da riconquistare continuamente e la cui difesa richiede una grande vigilanza. La paura di disordini e violenze, la prospettiva di rivolgimenti degli equilibri stabiliti, la necessità di agire con efficacia davanti alle urgenze possono indurre nella tentazione di fare eccezioni, di limitare – almeno provvisoriamente – lo Stato di diritto nella ricerca di soluzioni facili e immediate”.