Manovra, Sbarra: con sciopero ora si mette il carro davanti ai buoi – askanews.it

Manovra, Sbarra: con sciopero ora si mette il carro davanti ai buoi

Con piede in piazza e l’altro nella trattativa ci auto-sabotiamo
Ago 20, 2023

Rimini, 20 ago. (askanews) – “Parlare di sciopero oggi” come ha fatto il leader della Cgil Maurizio Landini “è mettere il carro davanti ai buoi”. Invece ora è il momento di “dar spazio e credito ai negoziati in tutti i tavoli aperti, che non sono né pochi né finti. È lì, nel confronto, nell’incalzare il Governo sulle nostre proposte, che si esprime il cuore della nostra funzione sindacale”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista a ilSussidiario.net nella giornata in cui partecipa a un dibattito al Meeting di Cl a Rimini.

“Il sindacalismo confederale italiano è plurale, e in questa fase esprime sensibilità diverse nel modo di interpretare la propria azione – ha precisato Sbarra -. Ma gli obiettivi sono gli stessi, e tra questi credo ci sia anche la tenuta della coesione nazionale dando un’opportunità a un cambiamento partecipato. Questo per dire che parlare di sciopero oggi è mettere il carro davanti ai buoi. Noi procediamo con la nostra mobilitazione, che da due mesi va avanti sulla raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, a cui da settembre si aggiungerà il cammino dal basso delle Assemblee organizzative e grandi iniziative nazionali su lavoro, precarietà, politiche attive e democrazia economica”.

Nel merito del dibattito, ha aggiunto il segretario Cisl “restiamo fermamente convinti che sia il momento di dar spazio e credito ai negoziati in tutti i tavoli aperti, che non sono né pochi né finti. È lì, nel confronto, nell’incalzare il Governo sulle nostre proposte, che si esprime il cuore della nostra funzione sindacale”. Infatti “stare con un piede nella trattativa e con l’altro in piazza rischia di auto-sabotarci, facendo saltare gli affidamenti e relegando il mondo del lavoro a un ruolo meramente protestatario. Peraltro dare spazio al dialogo non vuol dire rinunciare al conflitto: significa ricorrervi solo in caso il negoziato si rompa o non porti a nulla. Faremo il bilancio a tempo debito, senza sconti, guardando ai contenuti annunciati in Manovra”.