Venezia, 17 ago. (askanews) – “Il Veneto ha dato disponibilità sin da subito al ministro Calderone di sperimentare il nuovo sistema di presa in carico degli ex-percettori di reddito di cittadinanza. Da sempre siamo una regione attenta al recupero di persone fragili nel mercato del lavoro. Neanche in tempo di RDC abbiamo mai preso in carico le persone con l’idea che ricevessero una paghetta senza fare nulla. Ma, dopo una corretta fase di pulizia delle liste in collaborazione con INPS e Guardia di Finanza, siamo passati alle proposte di lavoro. E oggi siamo pronti per rendere operativi i nuovi strumenti per cui abbiamo messo a disposizione tutta la macchina operativa del Veneto”. Lo dichiara l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan che spiega come in Veneto si sta lavorando per rendere operativa la fase di passaggio dal reddito di cittadinanza alle nuove politiche di sostegno al reddito.
“L’obiettivo principale delle nuove politiche di sostegno al reddito – precisa – è fornire alle persone gli strumenti necessari per raggiungere l’autonomia economica attraverso percorsi di formazione e opportunità lavorative. La transizione in atto rappresenta un’opportunità per rafforzare questo impegno”.
Il 16 agosto, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL) ha comunicato i dati relativi ai beneficiari sospesi dal reddito di cittadinanza in Veneto, evidenziando un totale di 1.702 nominativi. Di questi, 785 persone sono già inserite nel Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori regionale (GOL) e stanno partecipando attivamente a un percorso di politica attiva del lavoro.