Roma, 17 ago. (askanews) – “Ci hanno mandato la foto del distributore che venedeva la benzina a 2,7 euro al litro e noi abbiamo mandato la Guardia di Finanza”. Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un colloquio con il Corriere della sera, difende il provvedimento sui cartelloni con i prezzi medi dei carburanti.
“Questo dimostra – aggiunge – che il cartello con il prezzo medio dei carburanti che i distributori devono esporre dallo scorso primo agosto funziona”.
“I prezzi – ha proseguito il ministro – sono cresciuti meno di quanto avvenuto alla fonte. E se si tolgono le accise si vede che il prezzo industriale dei carburanti in Italia è inferiore di quello di Francia, Germania e Spagna”.