Tragedia sulle montagne del Friuli, morti due finanzieri in addestramento – askanews.it

Tragedia sulle montagne del Friuli, morti due finanzieri in addestramento

L’incidente durante un addestramento sul pilastro del Piccolo Mangart
Ago 17, 2023

Roma, 17 ago. (askanews) – Due finanzieri in forza alla Stazione Sagf di Tarvisio, in provincia di Udine, sono deceduti durante un addestramento sul pilastro del Piccolo Mangart.

Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in una nota esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie e al corpo della Gdf per la morte dei giovani finanzieri Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchioni.

“Sono molto addolorato per queste giovani vite spezzate mentre svolgevano il loro lavoro – dice Giorgetti – con dedizione, scrupolo e professionalità”. La procura di Udine ha aperto una inchiesta. I finanzieri morti sono Giulio Alberto Pacchione (nato a Reggio Emilia il 4 luglio 1995 e originario della provincia di Teramo) e Lorenzo Paroni (nato a Pordenone il 6 gennaio 1993 e originario di Montereale Valcellina), morti mentre risalivano in cordata la via Piussi, di sesto grado, che percorre il verticale pilastro nord del Monte Mangart.
I due giovani finanzieri erano attesi in caserma ieri sera. Si tratta, dunque, a tutti gli effetti di incidente in servizio e in quanto tale è al vaglio della Procura di Udine, che ha aperto un’inchiesta. Entrambi facevano parte anche della stazione di Cave del Predil del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Il recupero dei corpi dei due giovani, ancora legati in cordata, è avvenuto questa mattina intorno alle 8:30, con l’elicottero della Protezione Civile e le salme si trovano all’obitorio di Tarvisio presso il Cimitero Plezzut, dove sono attesi i parenti. “La preparazione di entrambi gli alpinisti era di altissimo livello – fanno sapere dal Soccorso alpino Cnsas – entrambi conoscevano le pareti rocciose del Mangart, dove avevano tra l’altro entrambi già salito il temibile e famoso Diedro Cozzolino, una delle vie più difficili delle Alpi. Giulio era anche maestro di sci a Tarvisio, a Lorenzo mancava solamente un esame per diventare Guida Alpina”. “Erano due bravissimi alpinisti. Tutto ciò che si può dire di buono su di loro anche come persone va detto. Aggiungo che per me erano come due figli”, ha detto Luca Onofrio, capostazione della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino.

“Tutte le donne e tutti gli uomini del Corpo Soccorso Alpino e Speleologico abbracciano le famiglie e gli amici di Lorenzo e Giulio in questo giorno di dolore”, ha aggiunto Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. “Siamo vicini alla stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico e agli amici e colleghi soccorritori della Guardia di Finanza colpiti anche loro da questo grave lutto. Continueremo la nostra opera di soccorso e aiuto al prossimo anche in ricordo del loro prezioso contributo in questi anni di attività nel Soccorso Alpino”.