Milano, 11 ago. (askanews) – Montepulciano (Siena) approfondirà la figura di Fufluns, la misteriosa divinità etrusca del vino. Il Comune della cittadina è infatti tra gli enti che si sono aggiudicati l’VIII edizione del Bando “Giornata degli Etruschi 2023”, promosso dal Consiglio Regionale della Toscana per promuovere lo studio e la conoscenza della civiltà etrusca.
Fufluns è il dio etrusco della vendemmia, del vino, della felicità, della salute e della crescita in tutte le cose, assimilabile al dio greco Dioniso e al dio romano Bacco, ma in confronto a questi gode di una “fama” alquanto limitata.
Le risorse regionali (poco meno di cinquemila euro), assieme a una compartecipazione dello stesso Comune, serviranno per la pubblicazione di un volume e per realizzare alcune iniziative innovative volte ad ampliare la platea delle persone da raggiungere, come la realizzazione di un canale YouTube appositamente dedicato, con materiale video di ricerca e interviste, accompagnato da una campagna social propedeutica sia alla presentazione del volume che dello stesso canale. Per la redazione del catalogo verranno coinvolti i maggiori esperti e studiosi del territorio di Montepulciano, facendo particolare riferimento Società Storica Poliziana, associazione senza fini di lucro, i cui soci si dedicano, da oltre vent’anni, allo studio del territorio e della sua storia, in sinergia con enti di istruzione e ricerca, prime fra tutte le Università della provincia di Siena.
“Con questo progetto, che vede come destinatario il grande pubblico, si propone di raccogliere e di esporre, in modo chiaro, divulgativo ed accessibile anche ai non addetti ai lavori, tutto ciò che di questa divinità conosciamo al momento, a partire dall’etimologia del nome stesso, su cui ancora c’è molta incertezza, a suoi legami con la complessa figura del dio greco Dionisio” spiega l’assessora alla Cultura, Lucia Musso, ringraziando tutti coloro “che hanno consentito il buon esito del bando e che si impegneranno nella realizzazione della pubblicazione, particolarmente cara ad un territorio fortemente legato alla cultura del vino come il nostro”.
Sarà infine immancabile un collegamento con uno dei principali aspetti della cultura e dell’economia di Montepulcianio, costituito dall’enologia, con l’esposizione delle nostre conoscenze sull’introduzione della viticultura in Etruria e sulle sue modalità di coltivazione, con particolare riferimento, fin dove possibile, all’Etruria interna. Questo progetto inoltre si inserisce, ed integra, lo studio intrapreso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano sulla storia e l’origine della coltivazione della vite e della produzione e commercializzazione del vino e del Vino Nobile nel nostro territorio.