Caro voli, Schifani: tutelare diritto costituzionale alla mobilità – askanews.it

Caro voli, Schifani: tutelare diritto costituzionale alla mobilità

Principio costituzionale vale di più di una regola Ue
Ago 11, 2023

Roma, 11 ago. (askanews) – “Vale più un principio costituzionale o le regole dell’Ue? Pongo questo tema. La Commissione europea potrebbe intervenire per modificare la norma del governo nazionale, che peraltro ho molto apprezzato, sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree e quindi sui limiti ai prezzi dei biglietti aerei. Ma se lo facesse, sarebbe messo a rischio il diritto alla mobilità sancito dall’articolo 16 della nostra Costituzione che prevede che ad ogni cittadino debba essere garantita ogni forma di libertà di movimento, salvo i casi previsti dalla legge. In questo caso, ritengo che il governo italiano dovrebbe adoperarsi per garantire questo principio costituzionale e impedire che si crei una “mobilità per censo”, per cui i ricchi possono viaggiare e i poveri no”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, intervenendo stamattina alla trasmissione Agorà estate, su Rai3, in merito alla polemica sul caro voli.

“Avevo segnalato già a dicembre dell’anno scorso – ha dichiarato il governatore siciliano- il cartello tra Ita e Ryanair, nel senso che di fatto hanno stipulato un accordo tra loro per non farsi concorrenza, applicando prezzi al rialzo. E avevo già denunciato questo scandalo all’Antitrust sia durante il periodo natalizio che, poi, a Pasqua. Attendiamo risposta da quella autorità. Adesso il caso è esploso a livello nazionale ed è giusto risolverlo complessivamente. C’è da aggiungere che, Ryanair, da un lato esalta la libertà del mercato, dall’altro però intasca i contributi: dall’aeroporto di Palermo ha ottenuto 15 milioni di euro nel 2022”.