Roma, 10 ago. (askanews) – Immagini diffuse dal ministero dell’Interno della Tunisia il 10 agosto mostrano migranti subsahariani evacuati dalla Guardia nazionale tunisina a Ras Jedir, alla frontiera tunisino-libica, verso i centri di accoglienza tunisini di Tataouine et Médénine.
Tunisia e Libia hanno annunciato giovedì 10 agosto un’intesa per ripartire l’accoglienza dei migranti africani bloccati al confine, alcuni da almeno un mese, accompagnati dalla polizia tunisina, secondo diverse testimonianze, scrive Afp.
Nel corso di un incontro tra ministri dell’Interno a Tunisi mercoledì, “ci si è accordati per ripartire i gruppi di migranti presenti alla frontiera”, ha confermato un portavoce del ministero tunisino ad Afp.
Sono circa 300 i migranti originari dell’Africa subsahariana ancora bloccati in condizioni precarie su una lingua di terra vicino al mare, nella zona tampone di Ras Jedir, secondo fonti umanitarie. “La Tunisia prenderà in carico un gruppo di 76 uomini, 42 donne e 8 bambini”, ha precisato il portavoce tunisino Faker Bouzghaya ad Afp.
È il ministero dell’Interno libico ad aver annunciato nella notte la conclusione dell’accordo bilaterale “per una soluzione consensuale, che metta fine alla crisi di migranti irregolari, bloccati nella zona di confine”.