Roma, 4 ago. (askanews) – “Alcune forze hanno lanciato un clamore maligno e politicizzato lo scambio culturale e la cooperazione commerciale tra Cina e Italia nell’ambito della Belt&Road Initiative (Bri) nel tentativo di interrompere la cooperazione e creare divisioni”: è quanto ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese in una dichiarazione riportata dall’ambasciata cinese in Italia.
“Impegnarsi nella cooperazione Belt and Road è una scelta fatta da Cina e Italia sulla base del legame storico e culturale che lega i due Paesi che ha portato grande entusiasmo e potenziale per la cooperazione bilaterale”, ha detto il portavoce rispondendo a una domanda della stampa riguardo alla possibilità che l’Italia non rinnovi il memorandum sulla Nuova Via della Seta.
“Negli ultimi 5 anni, il commercio bilaterale è aumentato del 42%, raggiungendo l’anno scorso quasi 80 miliardi di dollari – ha aggiunto il portavoce – l’Italia è stata il Paese ospite d’onore al China International Import Expo e al China International Consumer Products Expo. I due paesi hanno contribuito congiuntamente alla realizzazione di navi da crociera e alla realizzazione di una cooperazione di terzo mercato in Africa, Medio Oriente e America Latina”.
“L’Italia è diventata la principale destinazione europea per i turisti cinesi diventando molto popolare in Cina per mostre e spettacoli d’arte italiana”, ha proseguito il portavoce, per poi concludere: “Alcune forze hanno lanciato un clamore maligno e politicizzato lo scambio culturale e la cooperazione commerciale tra Cina e Italia nell’ambito della Bri nel tentativo di interrompere la cooperazione e creare divisioni”.