Trieste, 4 ago. (askanews) – La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, ha approvato il piano industriale 2023-2027 e il piano annuale 2023 dei fabbisogni del personale di FVG Plus spa. “La nuova società è uno strumento altamente strategico – ha commentato Bini – destinato a sviluppare non solo una funzione di gestione amministrativa di fondi e di contributi ma anche di “corner investor” e di consulente e in prospettiva anche di intermediatore finanziario a supporto del nostro sistema delle Pmi. Inoltre, grazie a professionalità che saranno assunte all’interno dell’azienda, un altro target significativo sarà costituito dall’ingegneria finanziaria “. Per l’annualità di avvio di FVG Plus, società di cui la Regione detiene l’85,71% del capitale sociale (rimanendo la restante quota in capo a Friulia), è stato assegnato 1 milione di euro. Secondo quanto stabilito dalla legge regionale 2/2022, la società “in house” è chiamata a gestire agevolazioni e contributi relativi a fondi regionali, nazionali ed europei, mentre svolge già da marzo il ruolo di segreteria unica del Comitato di gestione del Frie. Tra i suoi compiti, la gestione di strumenti finanziari attivabili in favore di Pmi e start up e, in aggiunta, di altri strumenti di ingegneria finanziaria in linea con le previsioni della legge SviluppoImpresa. FVG Plus dovrà anche animare processi di sviluppo della cultura finanziaria delle microimprese, dare assistenza nella gestione delle crisi aziendali, gestire strumenti finanziari per il microcredito alle famiglie e rilasciare garanzie a favore di terzi. Inoltre, la nuova società si occuperà dei contributi Sabatini FVG per l’acquisizione di beni strumentali tramite operazioni di finanziamento bancario e di locazione finanziaria. “Percorso e obiettivi sono chiari – ha concluso Bini -: FVG Plus, società multitasking e duttile, deve supportare e favorire, secondo varie traiettorie di cui sono prime beneficiarie le Pmi e le startup, la crescita complessiva e lo sviluppo del sistema economico regionale”.