Honolulu, 3 ago. (askanews) – Un gigantesco ombrello ancorato a un asteroide per proteggere la Terra dal caldo e dalle radiazioni solari. È l’idea singolare di un ricercatore dell’Istituto di astronomia dell’Università delle Hawaii, Istvàn Szapudi per combattere il cambiamento climatico.
Lo studio, denominato, “Solar radiation management with a tethered sun shield” è stato pubblicato sull’autorevole rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” e stima che il colossale scudo possa ridurre la radiazione solare dell’1,7 per cento.
Il progetto degli scudi solari non è di per sé innovativo ma quello di Szapudi offre spunti interessanti per una migliore e più economica realizzabilità, anche con le tecnologie attuali; legare l’ombrello a un asteroide, consentirà, innanzitutto, di bilanciare la massa dello scudo con le forze gravitazionali proteggendolo dalla pressione del “vento solare”, inoltre consentirebbe di lanciare nello Spazio solo la parte residuale pari all’1% del peso totale dell’intera struttura, lo scudo appunto, mentre la zavorra, un asteroide o polvere lunare, la parte più consistente, sarebbe già in orbita, dalle parti del punto lagrangiano L1 dove la pressione della radiazione solare e la gravità della Terra e del Sole sono in equilibrio. Luoghi perfetti per osservare e studiare il Sole come si vede da queste immagini dell’Esa.
Resta da definire il tipo di materiale da utilizzare affinché la grande vela protettiva possa avere una massa compatibile con le attuali capacità di lancio dalla Terra e in grado di non superare il cosiddetto limite di McInnes.
Il ricercatore ha spiegato che l’idea gli è venuta guardando i suoi concittadini, alle Hawaii che usano normalmente l’ombrello anche di giorno per ripararsi dal caldo.