Roma, 3 ago. (askanews) – Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina Oleksiy Danilov ha confermato che i servizi ucraini sono stati coinvolti in entrambe le esplosioni sul ponte di Crimea. Lo riferisce Strana.ua, rilanciato da Novaya Gazeta Europe.
“I nostri militari fanno chiarezza sull’intoccabilità di molti oggetti che in Russia erano considerati protetti al 100%. Come il ponte di Crimea, di cui hanno parlato i rappresentanti del nostro servizio di sicurezza che hanno preso parte sia al primo che al secondo caso “, ha detto Danilov.
Usa e Paesi alleati occidentali non autorizzano l’uso di armi occidentali per colpire la Russia, ha argomentato Danilov, ma queste restrizioni non si applicano alla produzione del complesso militare-industriale ucraino.Alla fine di luglio, Kiev ha confermato per la prima volta il coinvolgimento dell’Ucraina nell’esplosione del ponte di Crimea nell’ottobre 2022 che ha causato l’interruzione del traffico sul ponte che collega la penisola sul mar Nero al territorio vero e proprio della Russia ed è costato la vita a quattro persone.
Il secondo attacco al ponte di Kech è del 17 luglio e ha provocato la morte di due persone.