Milano, 3 ago. (askanews) – L’Aquila torna a celebrare la Perdonanza Celestiniana, rito solenne istituto che da 729 anni permette a colore che varcano la Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio di ricevere l’indulgenza plenaria. Una manifestazione storico religiosa di rilievo internazionale, che nel 2019 è stata proclamata Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità Unesco, e che all’ultima edizione ha visto la partecipazione del Santo Padre, Papa Francesco, che ha celebrato, per la prima volta nella storia, il rito solenne di apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio per l’indulgenza plenaria voluta da Papa Celestino V nel 1294. L’Aquila diventerà palcoscenico internazionale della cultura per una settimana ricca di appuntamenti come concerti, spettacoli e rievocazioni storiche. Il programma artistico e istituzionale della 729esima edizione della manifestazione, in programma nel capoluogo abruzzese dal 23 al 30 agosto, è stato presentato nel corso di una conferenza al Ministero della Cultura.
“La Perdonanza Celestiniana – ha evidenziato il sottosegretario alla Cultura con delega all’Unesco, Gianmarco Mazzi, aprendo i lavori – è nel cuore della nostra missione istituzionale per l’insieme dei valori e della storia che in essa sono contenuti. È un simbolo secolare ancora vivo delle nostre radici, una tradizione che si rinnova da più di 700 anni, un patrimonio culturale immateriale che dal 2019 è riconosciuto dall’Unesco. La Perdonanza ci parla di spiritualità, il che di questi tempi ha una valenza che definirei rivoluzionaria. Nasce all’Aquila ma appartiene a tutta la nostra comunità nazionale e per questo siamo impegnati nella sua salvaguardia e valorizzazione”.
“In questi anni abbiamo lavorato affinché la Perdonanza Celestiniana divenisse un patrimonio nazionale e internazionale partecipato e riconosciuto. Nel 2019 abbiamo ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, lo scorso anno è stato Papa Francesco a celebrare il rito solenne di apertura della Porta Santa in mondovisione, per la prima volta nella storia della nostra Festa. Inoltre, nell’edizione 2023, il Giubileo Celestiniano è entrato a far parte del programma di emissione delle carte valori postali a cura del ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha affermato il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi -. Il nostro impegno è sempre stato orientato a un programma ampio affinché la manifestazione potesse diffondere il messaggio di pace celestiniano nel mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine della nostra terra e della millenaria tradizione”.
Questa sarà la quarta edizione della Perdonanza Celestiniana sotto il fregio Unesco, come ha evidenziato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Investire sulla cultura per riannodare i fili della tradizione e proiettarla nel futuro, è questa la ricetta grazie alla quale la Perdonanza, patrimonio dell’Unesco, si è affermata come uno degli eventi più importanti a livello nazionale e non solo. L’attesa presenza di star internazionali all’Aquila, l’emissione filatelica di un francobollo dedicato al Giubileo Celestiniano e soprattutto il grandissimo dono che ci ha fatto lo scorso anno Papa Francesco aprendo la Porta Santa, primo Pontefice a presiedere il rito nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, sono il frutto di un lavoro che, fortemente sostenuto dal Comune dell’Aquila e con la guida del Maestro Leonardo De Amicis, custodisce sapientemente una preziosa dimensione religiosa conciliandola con un intrattenimento culturale di alta qualità”.
Tra gli artisti che quest’anno saliranno sul palcoscenico Gianni Morandi, Negramaro, Teo Teocoli, Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci, Albano Carrisi insieme a tanti altri ospiti nazionali e internazionali: “La Perdonanza, con gli eventi programmati – ha osservato il direttore artistico della manifestazione, Leonardo De Amicis – vuole essere un grande viaggio in cui ogni cosa è pensata per evocare ricordi e stimolare sensazioni positive attraverso le parole, la danza e le canzoni che hanno fatto storia. Ogni evento è pensato per la città che anno dopo anno accoglie con entusiasmo e determinazione la forza di questa grande manifestazione, simbolo di unione tra gli individui, punto d’incontro tra culture diverse, cammino spirituale che ci cattura e cattura la gente. La musica, con la sua straordinaria tecnologia della memoria e del ricordo, contribuisce alla costruzione sociale delle nostre identità individuali e collettive e racconta le nostre storie, il nostro vissuto quotidiano, le emozioni e le esperienze che ci accompagnano nella vita”.
Accanto al Comune di L’Aquila, a giocare un ruolo da protagonista nella promozione della manifestazione è anche l’Arcidiocesi metropolinata: “La 729esima Perdonanza – ha evidenziato il vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana di L’Aquila, Mons. Antonio D’Angelo – coincide con il primo anniversario della storica Visita pastorale di Papa Francesco a L’Aquila, ‘evento epocale’, perché, per la prima volta, un Papa ha aperto la porta Santa di Collemaggio. La città e l’Arcidiocesi giungono all’edizione che è stata presentata, dopo aver vissuto per un anno intero la Perdonanza, grazie alla speciale concessione del Santo Padre che ha voluto prolungare, con l”Anno della Misericordia’, fino al prossimo 29 agosto, il dono fatto da Celestino V alla Chiesa e gelosamente custodito dagli aquilani. L”Anno della Misericordia’ ha visto arrivare nel capoluogo abruzzese migliaia di pellegrini da varie parti d’Italia che hanno potuto ottenere l’indulgenza plenaria nella basilica di santa Maria di Collemaggio. In questo modo L’Aquila ha voluto raccogliere l’invito di Papa Francesco a diventare davvero ‘capitale di perdono, capitale di pace e di riconciliazione'”.
Il 23 agosto, il Fuoco del Morrone arriverà davanti la Basilica, dando così il via alle celebrazioni. Il 28 agosto è invece in programma il tradizionale corteo storico che scorterà la Bolla del Perdono dal palazzo municipale, attraversando il centro cittadino, fino a Collemaggio dove rimarrà esposta per 24 ore e dove avverrà il rito di apertura della Porta Santa, quest’anno officiato dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi. Il 29 agosto la Porta Santa tornerà a chiudersi.