Olimpiadi 2026, Veneto: coordinamento a San Vito opere olimpiche – askanews.it

Olimpiadi 2026, Veneto: coordinamento a San Vito opere olimpiche

Bottacin: “Al via un percorso di collaborazione”
Ago 2, 2023

Venezia, 2 ago. (askanews) – Si è svolto a San Vito di Cadore (Bellino)un incontro tra Regione del Veneto, Arpav, Anas, Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica e sindaci interessati dalle opere infrastrutturali che riguardano Cortina, ma anche Pieve, Valle e San Vito di Cadore.

Un piano di opere strategiche non solo in prospettiva olimpica ma pianificate per migliorare l’accessibilità a questi territori.

“Ipotizzando tutta una serie di difficoltà che potranno emergere nei prossimi mesi nei cantieri – spiega l’assessore Gianpaolo Bottacin – oggi abbiamo dato il via a un percorso di collaborazione e coordinamento, affinché il piano delle opere osservi non solo il rispetto della legalità e dell’ambiente, ma produca anche i minori disagi possibili nei territori di Tai, Valle, San Vito e Cortina”.

“Le Olimpiadi sono una grande opportunità, con investimenti significativi in termini di crescita del Pil regionale – prosegue l’Assessore -. Proprio per questo, manteniamo e manterremo altissima l’attenzione per contrastare gli eventuali tentativi di illeciti o circostanze a danno dell’ambiente. La Regione del Veneto, anche attraverso l’incontro odierno, intende appoggiare le diverse iniziative rivolte alla sicurezza e alla tutela ambientale, vigilando in tutti i modi sul fronte della legalità”.

“Questo tavolo di coordinamento nasce per richiamare l’attenzione su questi temi e dare avvio alle attività contenute nel Protocollo di Legalità sottoscritto con Carabinieri dei NOE – dettaglia Bottacin – e con i quali abbiamo una convenzione in essere da anni. Un impegno comune per avviare tutte le attività di protezione e accertamento necessarie a prevenire e contrastare situazioni di irregolarità amministrativa, identificare i reati ambientali, quelli in materia di lavoro e legislazione sociale nei territori interessati dalle nuove infrastrutture”.