Roma, 2 ago. (askanews) – Il numero di amputazioni necessarie agli ucraini è già a un livello simile a quello della Prima guerra mondiale. Secondo il Wall Street Journal, tra i 20mila e i 50mila ucraini hanno subito l’amputazione di uno o più arti nei diciotto mesi successivi all’intervento armato della Russia.
Per fare un confronto, durante i quattro anni della Prima guerra mondiale, 41mila soldati britannici e 67mila tedeschi hanno avuto bisogno di amputazioni.
Il quotidiano dà inoltre un’idea di quanto siano dispendiose le protesi: alcune costano più di 46.500 euro. Secondo quanto riferito, le autorità di Kiev pagano ai feriti 21mila euro per coprire i costi, ma molti hanno difficoltà a permettersi le cure. Alcuni dei feriti hanno dovuto andare all’estero per farsi curare.