Roma, 2 ago. (askanews) – L’AI sta invadendo ogni settore. C’è chi la vede come un pericolo potenziale per alcune categorie e chi, invece, la saluta come uno strumento in grado di semplificare il lavoro e abbattere i costi. La start-up Made in Italy “Imaginary Kitchen AI” IKAI, ad esempio, ha ideato una piattaforma per blogger, chef e operatori del Food&Beverage in grado di realizzare delle fotografie veritiere a partire dalla lista degli ingredienti. Si tratta della prima eccellenza “100% Made in Italy” ad essersi focalizzata in un segmento ancora “vergine” e con ampie prospettive di crescita.
Secondo le stime di settore, il mercato globale delle ricette online dovrebbe infatti raggiungere un valore di circa 6,3 miliardi di dollari entro il 2025. “L’Italia è famosa nel mondo per tante cose, ma una su tutte è sicuramente il cibo”- esordisce Riccardo Scrocca fondatore della startup, esperto di multimedia design, fotografia e video, nonché un appassionato di intelligenza artificiale applicata alla creazione di immagini.
“La presentazione visiva di piatti prelibati online è fondamentale per chef, ristoranti, magazine e food blogger. Tuttavia, molti si trovano di fronte alla difficoltà di presentare i propri piatti in modo accattivante e professionale per molteplici ragioni: elevati costi di organizzazione per shooting con fotografi specializzati, notevole investimento di tempo e risorse, spreco di prodotti e cibo. Le immagini poco curate e poco accattivanti possono compromettere l’immagine del brand e la reputazione di chi le propone, essendo le immagini il primo punto di contatto online con i propri clienti. La creazione di immagini di alta qualità richiede spesso competenze tecniche specifiche e tempo prezioso che spesso non è a disposizione, per cui l’unica alternativa è quella di acquistare immagini stock su siti specializzati. Immagini di cui comunque non si possiede l’esclusività”, spiega Scrocca.
“Grazie all’AI la nostra start-up riesce a generare, a partire dalla lista degli ingredienti, delle fotografie di altissimo livello senza complessità organizzative, consentendo di ridurre notevolmente i costi del shooting. So che può sembrare paradossale, visto che sono un fotografo, ma ritengo che l’AI non sia un pericolo e non toglierà il lavoro a nessuno. Può aiutare, coadiuvare e snellire un processo che solitamente richiede tanto tempo, tanti scatti e altrettanti ‘scarti’. Rispondendo agli scettici che temono una massiccia interferenza della macchina sulle attività dell’uomo, posso dire che a quest’ultimo spetta sempre e comunque il lavoro finale di rettifica, quello emozionale, unico. Dobbiamo guardare al futuro e il futuro è questo. Bisogna cavalcare le novità. Con la nostra piattaforma – prosegue – non solo si ottengono delle immagini realistiche, ma anche e soprattutto immagini artistiche e professionali in pochi click, in grado di far risaltare ogni dettaglio del piatto e catturando l’attenzione del pubblico. Non solo, aiutiamo i cuochi, i food blogger e i ristoranti a promuovere le proprie ricette sui social media e a creare un branding professionale. Insomma, siamo pronti a rivoluzionare la comunicazione nel settore food&beverage e a offrire una soluzione innovativa per presentare le ricette online”.
Per differenziarsi dalla concorrenza ed evitare il rischio di sfornare immagini omologate, dal momento che generalmente le ricette sono tutte uguali, dice l’ideatore della start-up “offriamo un servizio di personalizzazione e post-produzione premium da affiancare all’abbonamento per la generazione delle immagini. Ogni immagine generata dalla IA che offriamo è unica e non ce ne possono essere due perfettamente uguali. Potenziata da Gpt4, il modello più avanzato di intelligenza artificiale rilasciato da OpenAi, la nostra piattaforma funziona in modo molto semplice: gli utenti dopo aver scelto tra le opzioni di stile per le immagini (realistica o creativa), devono semplicemente inserire gli ingredienti della ricetta di cui vogliono generare l’immagine ed in pochi minuti riceveranno 4 proposte ad alta risoluzione per ogni piatto, generate dall’intelligenza artificiale. Grazie alla pre-visualizzazione, i nostri clienti possono trovare inoltre eventuali soluzioni di impiattamento per ricette che magari ancora non esistono, aggiungendo quel twist di unicità caratteristica delle creazioni realizzate da un’Intelligenza Artificiale. Va da sé che ogni scatto avrà la sua anima e rispecchierà in maniera fedele la policy del committente. Il tutto partendo dalla compilazione di un form sul nostro sito web in cui i clienti sono invitati a indicare alcune informazioni fondamentali per la generazione delle immagini, come lo stile (attualmente gli stili disponibili sono Realistico e Creativo, ma non si esclude la possibilità di inserire altri stili più particolari o dedicati a nicchie specifiche), il formato delle immagini”. Sempre nell’ottica della semplificazione “al momento le immagini vengono fornite in formato JPEG, rendendole facili da scaricare e da condividere sui social media”- prosegue.
Quanto agli sprechi, tema assai caro in un periodo di crisi, anche in questo caso l’AI può essere estremamente utile.”Durante le sessioni di shooting, che spesso implicano anche la chiusura del ristorante per essere realizzate, viene sprecato tantissimo cibo. Grazie a IKAI è possibile effettuare dei test basati sulla vista, senza doversi preoccupare di sprecare cibo, tempo, risorse”. Progetti per il futuro? “Dopo una fase iniziale focalizzata sul mercato italiano, verrà realizzata la versione inglese del sito internet per poter sviluppare questo business, totalmente sostenibile, a livello globale, in quanto i problemi e le difficoltà che risolve IKAI sono condivise da tutti i mercati mondiali” conclude Scrocca.