Roma, 1 ago. (askanews) – “Il Comitato Regionale di Controllo contabile (Co.Re.Co.Co.), che si è riunito oggi alla Pisana, ha approvato l’assestamento di bilancio di sette enti regionali, di cui tre (Di.S.Co. Lazio, Arpa Lazio e l’Ente Parco Naturale dei Monti Lucretili) già inseriti nella proposta di legge regionale per l’assestamento finanziario della regione, in discussione in aula nei prossimi giorni, e quattro (Arsial, Ente Parco Regionale Bracciano Martignano, Ente Regionale Riserva Naturale Nazzano Tevere Farfa e l’Ente Regionale Roma Natura) che, come spiegato oggi dalla direzione bilancio della regione, saranno inseriti nel provvedimento con un emendamento dell’assessore al bilancio Righini”. Così la presidente del Co.Re.Co.Co. del consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia.
“Devo però rilevare con rammarico che complessivamente solo 7 enti regionali su un totale di 17 hanno finora presentato la documentazione relativa all’assestamento di bilancio. Per l’ennesima volta non ci vengono trasmesse tutte le informazioni sui conti degli enti della Regione Lazio – prosegue Mattia – Un quadro che di certo non favorisce una gestione trasparente ed efficiente del patrimonio pubblico e a cui si aggiunge il caso sui generis del Parco regionale dell’Appia Antica per il quale l’istruttoria non è affatto partita in quanto sprovvisto del revisore dei conti dal 15 dicembre 2002. Un vero paradosso per un fiore all’occhiello di Roma e del Lazio”.
“Riguardo invece alla situazione degli altri dieci enti, in base a quanto riferito oggi dalla Direzione Bilancio, ecco il quadro generale: Irvit e i Parchi Regionali dei Monti Aurunci, Monti Simbruini, Riviera di Ulisse e Navegna e Cervia non hanno trasmesso l’assestamento di bilancio; gli Enti Parco di Veio e Monti Ausoni e Lago di Fondi hanno trasmesso il progetto di assestamento ma manca l’approvazione del commissario del parco, che ancora non è stato nominato; il Parco dei Castelli Romani e Lago di Vico hanno trasmesso l’assestamento alla Direzione Bilancio ma sarà comunicato agli Uffici solo una volta che sarà chiusa l’istruttoria sui rendiconti del 2022 alla luce delle osservazioni della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap)”.
“Auspico che la giunta e gli Uffici regionali competenti sollecitino gli enti ad oggi manchevoli affinché inviino la documentazione al più presto e per tempo in modo da permettere agli uffici amministrativi di studiarla e verificarla”, conclude Mattia.