Roma, 31 lug. (askanews) – E’ un compleanno non banale quello che festeggerà, a breve, il Festival d’autunno, la rassegna di musica, teatro e danza che in Calabria si tiene ormai da vent’anni. Non banale perché non era
per nulla scontato che una kermesse partita con l’obiettivo di riscoprire la musica barocca – e quindi abbastanza di nicchia – riuscisse anno dopo anno a crescere mutando pelle ma restando sempre fedele alla qualità della proposta. Merito di una donna caparbia, testarda come lo sono, in generale, i calabresi.
Antonietta (Tonia) Santacroce, direttore artistico, il Festival compie 20 anni e ha ancora una grande storia da scrivere:
‘Vent’anni in Calabria sono tanti, e il festival in questo tempo ha mutato pelle più volte, è stato al passo con i tempi. Avevo iniziato come Festival Barocco e poi nel tenpo sono stati coinvolti tutti i generi musicali, la danza, il teatro, la
recitazione, le produzioni originali, approfondimenti culturali. In continua evoluzione con il cambiamento dei tempi. Speriamo di continuare con la stessa poliedricità anche in futuro’.
Che importanza ha il festival per il sud e per la Calabria:
‘Diciamo che è fondamentale perchè la Calabria purtroppo ha un’immagine molto negativa. I media amplificano solo i fatti delittuosi che avvengono qui. Creare un festival culturale di ampia portata che coinvolge tanti territori da un’immagine di una Calabria terra di una cultura millenaria in grado di offrire una natura incontaminata e spettacoli culturali di alto profilo’.
Parliamo allora dell’edizione 2023, quella del ventennale:
“Dal 17 agosto al 30 settembre Festival d’Autunno offre nella cornice della provincia di Catanzaro spettacoli variegati che vanno dal jazz, al rock al pop. Con grandi interpreti nazionali e internazionali: citiamo Loredana Bertè, Patty Pravo, la lirica e la comicità con Maurizio Battista. Poi danza, recitazione, tanti
spettacoli che si svolgono nei luoghi simbolo della Calabria, Tropea e Soverato località turistiche per antonomasia ma abbiamo voluto valorizzare anche i monasteri dell’anno mille della Calabria, la Grangia di Montauro e altri. Assieme alle antiche fortezze e ovviamente al teatro Politeama il più prestigioso della Calabria e che è la sede degli eventi più importanti”.