Bologna, 31 lug. (askanews) – Il governo ha stanziato per l’alluvione in Romagna 4,5 miliardi, mentre “i danni sono stati calcolati per 8,8 miliardi di danni, senza contare i danni indiretti”. Quindi “le risorse sono meno della metà di quelle che servirebbero”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a L’Aria che tira estate su La7: “Noi vogliamo collaborare, non protestare, bisogna cominciare a lavorare con quello che si ha”.
“Adesso servono subito poco meno di 1 miliardo, ci sono ma non ancora spendibili – ha aggiunto Bonaccini -. Quelli che servono per fare quelle opere per evitare che nei prossimi mesi un evento ordinario produca danni straordinari”. Si tratta di “alcune migliaia di cantieri, che abbiamo già consegnato al governo con nome, cognome ed indirizzo, decisi assieme a tutti i sindaci”.
“E’ incredibile che le Regioni abbiano dovuto apprendere dai giornali o dalla televisione che il governo taglia miliardi di euro sul dissesto idrogeologico dove invece andrebbe investito ancora di più. Io immagino che governo chiamerà Regioni e Comuni, per metterci a sedere al tavolo e discutere. Noi abbiamo giù progetti pronti su cui potremmo investire. La cosa incredibile che noi l’abbiamo dovuto apprendere senza nemmeno essere chiamati dal governo”.