Alluvione, sindaco Forlì: non abbiamo ancora visto i fondi – askanews.it

Alluvione, sindaco Forlì: non abbiamo ancora visto i fondi

Burocrazia problema grosso, manca protocollo per prime 48 ore
Lug 31, 2023

Bologna, 31 lug. (askanews) – “Dopo tante disgrazie” che si sono verificate negli anni “in Italia non esiste un protocollo per le prime 48 o 72 ore” con le indicazioni per i sindaci che si trovano a gestire un’emergenza come quella dell’alluvione in Romagna. A questo si aggiunge “la burocrazia dello Stato” che rende ancora più complicata l’azione delle amministratori locali. Lo ha detto il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che alla alla Festa della Lega Romagna a Cervia ha ribadito che “non si sono ancora visti” i fondi annunciati dal governo Meloni.

“Con il commissario Figliuolo c’è un rapporto – ha detto Zattini -, ci siamo sentiti diverse volte. I fondi non li abbiamo ancora visti” e “come Comune noi abbiamo già anticipato 10 milioni per interventi di somma urgenza. Ci ha garantito che ci sarà la copertura, ma al tempo stesso ha anche imposto ad alcuni comuni minori di interrompere i lavori perché sono cifre che spesso non combaciano con le possibilità di bilancio. Non ho dubbi che Figliuolo avrà sicuramente la metodica giusta di rapporto con i Comuni e territori, fondamentale in questa fase”.

“Il nemico adesso è l’attività di sciacallaggio fatta dai ‘sinistri’ rispetto a quello che è successo – ha aggiunto il sindaco eletto a Forlì con la Lega -. La cosa da fare in un momento del genere era cercare di mantenere una coesione mentre molti hanno iniziato la campagna elettorale sulle disgrazie della gente” e questa è “la cosa più brutta che si possa fare in un ambiente politico”.

“La burocrazia” e gli “ambientalisti” sono i “maggiori nemici” dei Comuni impegnati nella gestione dell’emergenza. “Nei primi giorni dell’alluvione i mezzi sono stati fermi perché non c’erano certezza su come trattare fanghi, acque, è inaccettabile – ha spiegato il sindaco -. Dopo tante disgrazie in Italia non esiste un protocollo per le prime 48 o 72 ore” che consenta ai sindaci “di poter mettere il fango anche in piazza se ce ne fosse bisogno” perché “il principio cardine è la tutela dei cittadini e del patrimonio umano”.