Palermo, 29 lug. (askanews) – “Noi siamo in prima linea, non si tocca il 41 bis non si fa nulla che possa sembra una marcia indietro rispetto alla lotta contro il crimine organizzato in Sicilia e ovunque ci sia”. Così il vice-presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, a margine della commemorazione a Palermo del giudice Rocco Chinnici, ucciso 40 anni fa dalla mafia.
Grazie anche all’azione di Chinnici “lo Stato ha vinto, a lui dobbiamo rendere omaggio nell’anniversario della morte e dobbiamo insegnare ai giovani chi sono gli esempi da seguire”, ha aggiunto Tajani. “La malavita si vince insegnando a bambine e bambini cosa significa essere dalla parte dello Stato e cosa contro, lo Stato deve essere sempre presente noi vogliamo vincere, l’arresto di Matteo Messina Denaro è una grande vittoria dello Stato”.
“Sono ottimista – ha concluso – perché gli italiani stanno dalla parte delle Forze dell’ordine, della magistratura e dello Stato”.