Prada: ricavi semestre a 2,23 miliardi (+20%), utile vola a 305 milioni – askanews.it

Prada: ricavi semestre a 2,23 miliardi (+20%), utile vola a 305 milioni

Bertelli: conti solidi, ma dobbiamo rimanere attenti e agili
Lug 27, 2023

Milano, 27 lug. (askanews) – Il gruppo Prada ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi netti a 2,23 miliardi di euro, in crescita del 20% su anno, e un utile netto a 305 milioni (+62%).

In miglioramento la profittabilità, con l’Ebit margin al 22% dei ricavi, nonostante i maggiori investimenti, ed Ebit a 491 milioni. A fine giugno la posizione finanziaria netta è positiva per 283 milioni.

Continua la ripresa in Asia Pacifico con vendite retail in aumento del 25%. L’Europa fa segnare +24%, le Americhe -1%, il Giappone +49%, il Medio Oriente +14%. Crescita a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto: pelletteria +12%, abbigliamento +36% e calzature +20%.

“Il gruppo Prada chiude il primo semestre con risultati solidi, grazie all’elevata desiderabilità dei marchi e all’esecuzione attenta della strategia”, ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo. “La nostra presenza equilibrata a livello globale ci permette di catturare la crescita anche in contesti di mercato in continua evoluzione. Siamo soddisfatti dalla qualità e continuità della crescita di Prada e dall’eccellente performance di Miu Miu. Ciò nonostante, dobbiamo rimanere attenti e agili, pronti ad affrontare differenti scenari macroeconomici e di domanda che si potrebbero presentare nei prossimi mesi. I nostri marchi confermano di avere un grande potenziale di crescita; la nostra strategia è chiara e l’organizzazione rafforzata e ben equipaggiata per eseguirla”.

“Siamo ancora agli inizi del nostro percorso strategico – ha commentato l’AD Andrea Guerra -, dobbiamo agire con un’ottica di lungo periodo, continuando ad investire nei marchi, mantenendo massimo focus sulla produttività del canale Retail. Per l’anno in corso, manteniamo la nostra ambizione di generare crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato, considerando la base di confronto sfidante del terzo trimestre, e un quarto trimestre 2022 con restrizioni Covid in alcune aree”.