Roma, botta e risposta Unione inquilini-Pd su voto Piano Casa – askanews.it

Roma, botta e risposta Unione inquilini-Pd su voto Piano Casa

Il sindacato: ingiustificabili assenze. Dem: il Piano è al sicuro
Lug 26, 2023

Roma, 26 lug. (askanews) – Botta e risposta tra l’Unione inquilini di Roma e il Pd capitolino sulla mancanza del numero legale in Assemblea Capitolina all’approvazione del Piano Casa della Giunta Gualtieri. “Giudichiamo questo assenteismo dei consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché del sindaco, su un tema centrale a Roma irresponsabile, ingiustificabile, inammissibile – è l’attacco della segreteria del sindacato di Roma -. Anche oggi, dopo che ieri, dopo la mancanza del numero legale la scorsa settimana, si era avviata la discussione con la relazione dell’assessore, gli interventi e la discussione degli ordini del giorno, ancora una volta e per quattro volte consecutive è mancato il numero legale, la presidente del Consiglio ne ha preso atto e sciolto la seduta”.

La scorsa settimana, ricordano da Unione inquilini, “la motivazione della mancanza del numero legale era una discussione sulla delibera riguardante i bus turistici, oggi probabilmente si darà la colpa al bilancio incombente che deve essere approvato entro il 31 luglio. Ma oggi se i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, nonché il sindaco, fossero stati presenti probabilmente si sarebbe chiusa l’approvazione della delibera sul Piano strategico per l’abitare, invece oggi il consiglio comunale non lavora e non discute né di casa, né di bilancio”.

“Consideriamo la mancanza del numero legale oggi da irresponsbili nonché inammissibile e ingiustificabile – ribadiscono dal dindacato -. Con l’assenteismo i consiglieri comunali, tranne i presenti, hanno espresso il loro menefreghismo sulla precarietà abitativa vissuta da decine di migliaia di famiglie romane, sfrattate, in graduatoria, nei residence e occupanti di necessità a fronte dell’assenza di azioni e politiche concrete da parte del Campidoglio. Appare evidente altresì che da parte di tanti consiglieri comunali anche di maggioranza non si voglia arrivare alla approvazione della delibera magari utilizzando questo atteggiamento su altri tavoli. E’ l’intero Consiglio comunale che oggi deve assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo nei confronti della delibera sul piano strategico dell’abitare. Non si giocano partite politiche sulla pelle dei precari della casa”.

Il gruppo capitolino del Pd, con una nota del presidente della commissione Patrimonio Yuri Trombetti, getta acqua sul fuoco: “Il nuovo Piano Casa è al sicuro e come da cronoprogramma lo approveremo in Aula entro l’estate – afferma Trombetti -. Voglio tranquillizzare i movimenti, le associazioni, i sindacati e i cittadini, la mancanza del numero legale registrata oggi in Aula non è dipesa da alcun problema politico. Al contrario, sul testo e sugli emendamenti c’è un accordo totale della maggioranza, per questo andiamo avanti spediti insieme al sindaco e all’assessore Zevi”, conclude.