Sardegna, oltre 30 mln a riqualificazione Porto Torres e Portovesme – askanews.it

Sardegna, oltre 30 mln a riqualificazione Porto Torres e Portovesme

Per rilanciare le attività imprenditoriali della regione
Lug 24, 2023

Roma, 24 lug. (askanews) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione di due avvisi pubblici, ha stanziato oltre 30 milioni di euro per finanziare progetti imprenditoriali finalizzati alla riconversione e riqualificazione delle due aree di crisi industriale complessa di Porto Torres e Portovesme, in Sardegna.

Lo riferisce il Mimit, spiegando con una nota che la misura riguardante l’area di crisi industriale di Porto Torres, che coinvolge anche il Comune di Sassari, ha un ammontare di risorse finanziarie pari a 20.500.000 euro. Le imprese, le cooperative e i consorzi interessati potranno presentare domanda per le agevolazioni dal 12 settembre al 14 novembre 2023.

La misura riguardante l’area di crisi industriale di Portovesme, che coinvolge i Comuni di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias, Villamassargia, Villaperuccio nella provincia del Sud Sardegna, ha un ammontare di risorse finanziarie di oltre 9.880.000 euro. Le domande per le agevolazioni potranno essere presentate da imprese, cooperative e consorzi dal 19 settembre al 21 novembre 2023.

Entrambi gli avvisi, secondo quanto previsto dai rispettivi accordi di programma del 2020 e dalla Legge 181/89, intendono rilanciare le attività industriali, salvaguardare i livelli occupazionali e sostenere programmi di sviluppo rafforzando il tessuto produttivo locale.

Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere programmi di investimento con spese non inferiori a 1 milione di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato entro i limiti delle intensità massime previste dal “Regolamento GBER”. Gli sportelli per la presentazione delle domande sono gestiti da Invitalia per conto del Ministero.