Roma, 24 lug. (askanews) – Con un atto di concessione a titolo gratuito per 19 anni, fino al 2042, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha acquisito dall’Agenzia del Demanio del Lazio un centro fondamentale per la divulgazione scientifica, lo studio della Terra e la valorizzazione del patrimonio dello Stato.
La firma dell’accordo tra il Presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, e il Direttore Regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio, Maria Antonietta Brizzo, è stata l’epilogo di un proficuo interscambio di obiettivi comuni delle due istituzioni. Ora si guarda al futuro del Museo delle Geoscienze con l’obiettivo comune di diffondere la conoscenza e la consapevolezza sull’importanza della ricerca geologica e vulcanologica per il benessere dei cittadini e del nostro pianeta.
Il Presidente dell’Ingv Carlo Doglioni – accompagnato dal Direttore del Museo delle Geoscienze (Mugeos) di Rocca di Papa, Fawzi Doumaz, e dal Responsabile del Centro Servizi Patrimonio e Infrastrutture dell’Ingv, Massimiliano Cerrone – ha espresso entusiasmo per questa collaborazione affermando che “l’accordo tra l’Ingv e il Demanio rappresenta un passo importante per la diffusione delle geoscienze quale patrimonio indispensabile per un sano rapporto Uomo-Terra, cultura indispensabile per la prevenzione dai rischi naturali e il rispetto della natura. Il Museo delle Geoscienze (già noto come Osservatorio Geodinamico) sarà cuore pulsante delle nostre iniziative di divulgazione sui Colli Albani, un vulcano tuttora attivo, fornendo al pubblico uno spazio dedicato all’esplorazione e alla comprensione del nostro pianeta”.
Fawzi Doumaz, Direttore del Museo ha evidenziato che “diverrà sempre più un punto d’incontro della scienza, un luogo di ricerca e scolarizzazione della struttura e funzionamento della Terra, dove i visitatori possono immergersi nell’affascinante mondo delle geoscienze attraverso esposizioni interattive, mostre tematiche e attività educative. Grazie all’accordo con il Demanio, l’Ingv avrà la possibilità di potenziare ulteriormente il museo, arricchendo le collezioni espositive e ampliando l’offerta formativa rivolta a studenti, famiglie e anche esperti del settore”.