Stoccolma, 20 lug. (askanews) – Una folla si è radunata per esprimere il proprio disappunto nei confronti di un manifestante svedese che aveva chiesto il permesso di bruciare il Corano vicino all’ambasciata irachena a Stoccolma. Il manifestante, Salwan Momika, 37 anni, ha calpestato il libro sacro dell’Islam, ma alla fine ha deciso di non dargli fuoco. Il gesto dell’uomo arriva dopo che centinaia di manifestanti hanno preso d’assalto la sede dell’ambasciata svedese nel centro di Baghdad, capitale dell’Iraq, scalandone le mura e dandole fuoco per protestare contro la prevista profanazione del Corano in Svezia.