Roma, 19 lug. (askanews) – Circa 250 manifestanti israeliani hanno dato inizio a una marcia di diversi giorni da Tel Aviv a Gerusalemme contro la contestata riforma giudiziaria che potrebbe – sostengono – minacciare la democrazia.
Il corteo è stato annunciato martedì 18 luglio, mentre migliaia di dimostranti bloccavano stazioni ferroviarie e strade in tutto il Paese in vista di un voto parlamentare sulla “clausola di ragionevolezza”, già approvata in prima lettura, ritenuto un passaggio chiave della riforma giudiziaria voluta dal governo di Benjamin Netanyahu. In base a questa clausola i giudici potrebbero cancellare le decisioni governative.
La marcia di 70 chilometri durerà almeno 3 notti. Oiettivo dei manifestanti arrivare sabato mattina a Gerusalemme, allestire delle tende vicino alla Knesset, e attendere i voti in seconda e terza lettura della proposta di legge.