Milano, 18 lug. (askanews) – Nella prima estate post pandemia a pieno regime, gli italiani che si rivolgono alle agenzie di viaggio scelgono vacanze più brevi ma più frequenti. Anche i giovani riscoprono il tour organizzato, che mette al sicuro da brutte sorprese ed è sempre più personalizzato. Il turista del 2023 predilige le mete italiane, oltre che le classiche destinazioni dell’Oceano indiano, come Maldive, Zanzibar, Mauritius. Ma quest’anno il boom di richieste è per il mar Rosso egiziano, che intercetta addirittura oltre il venti per cento del mercato, grazie a prezzi accessibili. Perde terreno invece la Grecia. A dipingere il quadro attuale del turismo organizzato in Italia è il Gruppo Gattinoni, big player del travel e non solo, che conta su un network di oltre 1.500 agenzie di viaggio nel Paese.
Il Gruppo, che punta a un miliardo di euro di fatturato nel 2025, ha registrato nel primo semestre 2023 un andamento molto positivo in tutti i rami d’azienda.
Ne parla il fondatore e presidente, Franco Gattinoni: “Abbiamo avuto una felice conferma che tanti giovani stanno riscoprendo il viaggio che non è più un viaggio standard, può essere personalizzato come si vuole ma è affidato a esperti che garantiscono che la vacanza non abbia sorprese. Se ti cancellano banalmente un volo, se hai prenotato un viaggio, una vacanza con un’agenzia di viaggi, l’agenzia stessa si preoccupa di darti una riprotezione su un altro volo. Quindi c’è fortunatamente questa riscoperta di affidarsi ai professionisti. Ci siamo anche adattati a un turismo più flessibile, meno standardizzato, magari anche di pochi giorni. E abbiamo strumenti come la piattaforma tecnologica che ci aiuta a dare delle risposte veloci, conferme immediate a ogni tipo di richiesta”.
Una crescita che affonda le sue radici negli investimenti in tecnologia e personale che il Gruppo ha continuato anche nel corso della pandemia. “Durante il periodo del Covid non ci siamo spaventati. Abbiamo avuto il coraggio di investire in maniera importante su due aspetti fondamentali: sulla tecnologia, chiudendo un progetto legato alla nostra piattaforma tecnologica, sia nel campo del turismo sia sul business travel, mantenendo tutti i nostri collaboratori, ma non solo: riqualificando i collaboratori che erano già in azienda e nuove assunzioni”.
Quali sono i punti di forza? “Il Gruppo Gattinoni si muove fondamentalmente su tre aree di business: gli eventi; il business travel, quindi il mondo corporate; e sul mondo leisure, il turismo, quindi il cliente in vacanza, in viaggio di piacere. Su tutte e tre le linee di business stiamo crescendo in maniera importantissima”.
Fino ad arrivare a numeri record. L’obiettivo fissato per il 2023 era di una crescita del trenta per cento, l’anno si chiuderà con una crescita sul 2022 che supererà il 41 per cento. Il Gruppo ha fatto anche un salto di dimensioni. Dopo un’importante acquisizione, è passato dai 490 dipendenti di due anni fa agli 850 di oggi.