Genova, 18 lug. (askanews) – “Il presidente Toti, a distanza di una settimana dalla promessa in Consiglio regionale di condividere con i territori la collocazione del rigassificatore, annuncia invece che sarà a Vado Ligure, in barba a ogni promessa di confronto e facendo quanto temevamo: far calare dall’alto una scelta così delicata. La chiara dimostrazione di una totale assenza di correttezza da parte del presidente, e in questo caso anche commissario straordinario, che procede senza mai ascoltare. Un modo di fare inaudito e antidemocratico”. Lo dichiara in una nota il consigliere del Pd in Regione Liguria, Roberto Arboscello, che aveva presentato un’interrogazione per chiedere la condivisione delle scelte.
“Caricare la Liguria di un rigassificatore che sosterà sulle proprie coste per 17 anni senza nessun confronto e condivisione – aggiunge il segretario regionale del Pd Davide Natale – dimostra una totale assenza di volontà di tutela dei territori e dei cittadini. In un momento in cui si dovrebbe agire guardando alla transizione energetica, Toti sembra guardare solo a un progetto a breve termine senza alcuna visione d’insieme, ma solo per dare una risposta a un’esigenza di natura prettamente commerciale”.
“Solo ieri – conclude la deputata ligure e vice capogruppo alla Camera del Pd Valentina Ghio – il governo aveva garantito che la collocazione del rigassificatore sarebbe avvenuta condividendola con i territori. Oggi Toti smentisce il governo e dimostra ancora una volta che il presidente della Liguria agisce in modo unilaterale, senza cercare condivisione con il territorio e l’informazione necessaria su un tema così importante che avrebbe bisogno di essere inserito in una strategia ambientale complessiva”.