Alluvione, Priolo: 120 milioni per cittadini non sono sufficienti

Modigliana (FC), 17 lug. (askanews) – “Quello che ci preoccupa di più è che sulla spesa corrente ci sono solo 120 milioni per i cittadini e non sono una cifra sufficiente, quindi dovremo capire come attivare assolutamente le misure per fare in modo che i cittadini possano tornare il prima possibile a casa”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore alla Protezione civile, Irene Priolo, nel fare il punto sull’andamento dei valori del post-alluvione, a margine di un incontro a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, con la la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Stiamo provando ad anticipare lo stesso alcuni passaggi” in attesa di delucidazioni da parte della struttura commissariare guidata dal generale Figliuolo: “abbiamo bisogno di stabilire rispetto alle risorse che sono previste quest’anno come possiamo spenderle”.

“A Modigliana siamo a tre mesi” dal primo alluvione, “perché la verità è che gli eventi hanno colpito forte e duramente già il 2 e 3 maggio ed è un tempo abbastanza lungo – ha precisato Priolo -. Come Regione abbiamo fatto un incontro abbastanza impegnativo con il direttore operativo della struttura tecnica commissariale, la settimana scorsa venerdì, è durato quattro ore, per iniziare a puntualizzare gli interventi che richiedono una urgenza di copertura economica. E il comune di Modigliana è” uno dei Comuni “molto esposto economicamente” ma “sopratutto per stabilire insieme quali sono gli interventi urgenti da far partire e attivare”.

“Siamo in attesa che ci venga trasferito il decreto della nomina del subcommissario – ha aggiunto l’assessore – perché poi abbiamo bisogno che la struttura commissariale interagisca con la Regione nella piena consapevolezza non solo le strutture nostre ma anche quelle commissariali”. Questa nomina, ha precisato l’assessore regionale, “è importante”. Infatti “l’individuazione del commissario ci toglie da qualsiasi polemica e dibattito dopodiché è evidente che quando alcuni provvedimenti si accavallano c’è un po’ di lentezza che non è dovuta al commissario ma la normativa che in questo momento sta prendendo corpo”.