Roma, 16 lug. (askanews) – Il progetto verde per l’ex Ilva di Taranto, l’acciaieria più grande d’Europa, non è più sicuro. Soltanto con i piani del Piano di Ripresa e Resilienza la città pugliese potrà avere i nuovi impianti nel 2026. Lo riporta il Corriere della Sera specificando che “nel Governo oggi non si esclude di tagliare dal Pnrr il finanziamento di un miliardo per nuovi impianti, alimentati a metano o idrogeno per la produzione ‘verde’ a Taranto. Da ambienti dell’esecutivo si osserva che c’è una valutazione in corso e che il sequestro di parte degli stabilimenti – in realtà solo la vecchia area di produzione a caldo -non semplifica certo il quadro. L’ipotesi allo studio prevede di spostare il finanziamento del progetto per l’acciaio pulito sul fondo europeo di sviluppo e coesione, cioè sugli aiuti tradizionali di Bruxelles.