Milano, 14 lug. (askanews) – Il 2023 si annuncia come un anno record per il complesso monumentale del Duomo di Milano come meta turistica, in una città che sta vivendo un boom di visitatori. Nei primi sei mesi si sono superati gli 1,5 milioni di turisti, oltre un 30% in più rispetto all’anno prima. In termini di incassi la previsione è quella superare i 35 milioni di euro, a cui contribuisce solo in parte l’aumento del biglietto. “Un obiettivo mai raggiunto prima in passato” ha detta del direttore generale Fulvio Pravadelli a margine della presentazione del progetto Duomo 4.0.
“Il bilancio dei primi sei mesi è molto buono, abbiamo superato un milione e mezzo di turisti” ha detto Pravadelli specificando poi che il 70% sono stranieri e “però stiamo lavorando molto anche sul turismo di prossimità con una serie di eventi”. “Rispetto ai primi sei mesi del 2022 l’incremento dei visitatori è molto alto – ha proseguito – siamo oltre il 30%. Per il 2023 incrociamo le dita e speriamo vada avanti così. Sarebbe un anno straordinario”.
In termini di entrare, il 2023 potrebbe toccare un record in termini di biglietti staccati. “Col Covid avevamo azzerato le entrate, se dovessimo continuare su questa strada, vorrebbe dire raggiungere obiettivi mai raggiunti in passato e quindi superare abbondantemente i 35 milioni di euro di entrate entro fine anno”. Un traguardo che consentirebbe “di superare anche i livelli pre Covid in termini di entrate e incassi”. A questo ha in parte contribuito l’aumento del prezzo del biglietto del 15-20%: “Avevamo la possibilità di farlo – ha precisato – ma senza esagerare”. Se fosse confermato, per la Veneranda Fabbrica del Duomo “Sarebbe un risultato importante, che ci consentirebbe di continuare con i restauri, che è la nostra missione fondamentale – ha spiegato il dg – Il turismo per noi è una fonte di finanziamento che ci consente di mantenere il Duomo bello e affascinante”.