Venezia, 13 lug. (askanews) – “Sono in contatto con le strutture della Protezione Civile e con i sindaci dei numerosi comuni veneti che sono stati interessati dal violento maltempo della notte scorsa. Sono state registrate oltre 350 chiamate alle sale operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano al momento conseguenze per le persone. Oggi prosegue il lavoro dei tecnici della Protezione Civile regionale e dei Vigili del Fuoco sul territorio veneto, per la valutazione dei danni. Con ogni probabilità, a seguito delle valutazioni in corso, dichiarerò lo Stato di Emergenza Regionale”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, riferendosi ai temporali e all’evento eccezionale che, in particolare nel Veneto Orientale, ha causato danni a fabbricati, auto e abbattuto alberi. “Le Province di Venezia, Treviso e Vicenza sono quelle maggiormente colpite e quindi, anche in base alla censimento dei danni in corso, vedremo come procedere – prosegue il Governatore del Veneto -. Allo stato attuale abbiamo cognizione dei danni da vento, che sembrano interessare prevalentemente le alberature, ma in considerazione della grandine di grosse dimensioni temo ci siano danni a macchine, tetti, oltre che all’agricoltura. Voglio ringraziare per gli interventi tempestivi tutti i soccorritori intervenuti”. Oltre il dispositivo di soccorso, già in mattinata sono state inviate squadre dei Vigili del Fuoco e personale della Protezione Civile nelle zone interessate, che coinvolgono nella zona orientale in particolare i comuni di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro, Eraclea, San Michele al Tagliamento, Martellago, San Stino di Livenza, Annone Veneto, Mirano, Scorzè, e le zone limitrofe. Danni anche a Treviso, con oltre 140 chiamate di soccorso per rami, pali e piante abbattute, registrati anche a Cimadolmo, Salgareda, Susegana e Arcade. Anche a Vicenza si segnalano oltre 60 chiamate per il violento temporale che ha interessato la provincia la notte scorsa.