Milano, 13 lug. (askanews) – Il tema caldo di questi giorni è… il caldo. Mentre le istituzioni mondiali cercano di far fronte comune al riscaldamento globale, il nostro pianeta continua a sperimentare temperature record.
Questa animazione, realizzata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) con i dati raccolti dal radiometro SLSTR (Sea and Land Surface Temperature Radiometer) della missione Copernicus Sentinel-3, mostra, in particolare, qual era la temperatura della superficie terrestre in tutta Italia il 9 e 10 luglio 2023. Sulle pendici dell’Etna, in Sicilia e in Puglia, le temperature hanno superato i 47° Celsius.
La temperatura superficiale, spiega l’Esa, è una variabile fondamentale del sistema climatico del nostro pianeta perché descrive processi come lo scambio di energia e acqua tra la superficie terrestre e l’atmosfera e influenza, tra l’altro, il tasso e i tempi di crescita delle piante. È importante sottolineare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre, cioè la temperatura indicata nelle previsioni del tempo giornaliere e quella che rileva quanto sia effettivamente calda la superficie reale al tatto.
Per fornire a scienziati e meteorologi questi dati si è ricorso a una tecnologia Made in Italy. Lo strumento SLSTR dei satelliti Copernicus Sentinel-3, infatti, è stato realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio (Fi) ed è in grado di monitorare incendi e misurare la temperatura superficiale delle acque e del suolo con una precisione del decimo di grado da una quota operativa di circa 800 km.