Strasburgo, 12 lug. (askanews) – Quasi un tifo da stadio, con gioia e abbracci nell’aula dell’Europarlamento a Strasburgo, dove è stata approvata la Nature Restoration Law. Passata con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti, prevede con obiettivi vincolanti per gli stati membri di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030. Obiettivo dichiarato: garantire sicurezza alimentare, resilienza climatica e salute e benessere per popolazione, fauna e flora.
“La natura ha vinto” hanno esclamato gli eurodeputati del centro sinistra e dei Verdi che hanno proposto la legge.
“70 anni dopo la costruzione europea, inizieremo a lavorare per avere la nostra legge sul ripristino diretto della natura. E voglio ringraziare soprattutto gli scienziati e i giovani, perché ci hanno mostrato e convinto che dovevamo avere questa legge e l’avremo” ha dichiarato l’eurodeputato Cesar Luena.
Una legge a cui si erano opposti diversi membri delle destre europee e del partito di maggioranza nell’Europarlamento, il Ppe, ma alcuni esponenti hanno votato a favore del provvedimento.