Mafia, inquirenti: il boss Micalizzi puntava ai fondi europei – askanews.it

Mafia, inquirenti: il boss Micalizzi puntava ai fondi europei

Capo mandamento di Tommaso Natale è stato ancora arrestato
Lug 12, 2023

Palermo , 12 lug. (askanews) – Palermo, 12 lug. (askanews) – Non solo pizzo e droga. Michele Micalizzi, anziano boss di Tommaso Natale, aveva in mente altri affari per portare soldi nelle casse della mafia. Stava progettando una truffa all’Unione europea il mafioso coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri che oggi ha portato a 11 arresti.

Emerge dalle intercettazioni delle conversazioni tra il capomafia e un altro uomo d’onore storico, Tommaso Inzerillo. Due perdenti nella guerra di mafia rientrati da anni in Sicilia e finiti di nuovo in carcere. “Io conosco una persona a posto – diceva Micalizzi – ed è buona, e ha buone possibilità, diciamo a livello Europeo, per potere approfittare di questi finanziamenti pure per una quota consistente a fondo perduto, però per quanto riguarda, al momento ci sono i bandi e si dovrebbe presentare entro dicembre al massimo nei primi di gennaio, per quanto riguarda l’agricoltura”.

Dalla conversazione viene fuori che Micalizzi si appoggiava a un professionista che gli dava consigli sui bandi europei. “Nel Meridione e in particolar modo la Sicilia arriviamo all’ottanta, – spiegava – certe volte al novanta per cento, quindi se facciamo una pratica da dieci milioni, otto nove milioni sono a fondo perduto, dice: e poi te li rendiconto io, questo ha l’ufficio a Bruxelles, a Malta”.