Roma, 12 lug. (askanews) – “Nel riordino del nostro ministero che faremo, penso, in ottobre, prevediamo di creare una nuova direzione sulla casa che dovrà coordinarsi con gli altri ministeri coinvolti in questa che è una competenza trasversale, compreso quello dei beni culturali”: lo ha detto oggi a Roma il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, nel contesto di un dibattito alla Luiss sulle prospettive del settore immobiliare promosso da Economy Group con Assoimmobiliare, Scenari Immobiliari e alcuni operatori di rilievo, da Invimit a Gabetti Property, da Elettrolazio a Renovars a Svicom.
“La direttiva Ue sulla casa green – ha aggiunto il viceministro secondo quanto riporta un comunicato – pone problemi rilevanti in un Paese in cui la casa è un bene di proprietà per la stragrande maggioranza degli italiani. Evidentemente collegare l’efficientamento energetico della casa alla possibilità, o meno, di vendere il proprio immobile, comporta rischi non indifferenti per i proprietari. Dall’altra parte è anche un’opportunità per poter spingere sul rinnovamente immobiliare, ma modificando alcune norme. Bisogna si parta immediatamente con provvedimento forte sulla rigenerazione urbana, che vada a individuare i provvedimenti necessari per rigenerare anche tutte le abitazioni che sono in sofferenza energetica ma hanno basso valore immobiliare. Se in un quartiere dove oggi le case vengono scambiate a 1500 euro a metro quadrato, per recupare l’investimento sull’efficienza energetica le si dovrebbe realizzare a 5000, difficilmente ci si riuscirà. Il problema oggi è capire se si riescono a fare le necessarie mediazioni in sede europea per aprire un processo di confronto sul tema sena concentrare i provvedimenti in tempi troppo brevi, che non saremmo in grado di rispettare”.