Roma, 11 lug. (askanews) – Studiare cambiamenti climatici e sostenibilità; biodiversità; destino ambientale e alimentazione sostenibile; metagenomica, antibioticoresistenza; ingegneria biomedica, informatica e robotica per lo sviluppo di attività di ricerca, innovazione e formazione nel settore delle relazioni tra ambiente e salute seguendo un approccio One Health attraendo giovani talenti attraverso la collaborazione all’attività didattica, lo sviluppo di percorsi di alta formazione e il supporto alle borse di Dottorato: questi gli obiettivi del protocollo d’intesa stipulato tra ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione Ambientale, e Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM), della durata di 3 anni. Alla firma erano presenti il prof. Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale UCBM Andrea Rossi, il presidente ISPRA Stefano Laporta e il Direttore Generale ISPRA Maria Siclari. UCBM è un’università non statale, che comprende le Facoltà Dipartimentali di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health, di Ingegneria e di Medicina e Chirurgia, con 53 Unità di Ricerca, che svolgono attività di ricerca di base e applicata nell’ambito delle scienze della vita, ingegneria, scienze dell’alimentazione, sviluppo sostenibile e one-health, life cycle assessment, green and circular economy, bioeconomia. Offre strutture didattiche, di ricerca e innovazione all’avanguardia collegate con la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e all’interno della Riserva Naturale Regionale di Decima Malafede per una formazione integrata del professionista e della persona. ISPRA, oltre alle attività proprie del suo mandato in materia ambientale, promuove e sostiene una strategia globale per la salute, l’ambiente e i cambiamenti climatici, anche attraverso lo studio ed il monitoraggio di fattori esterni legati all’insorgenza di malattie. Missione congiunta di ISPRA e UCBM è la promozione dell’interdisciplinarietà nella ricerca e nella formazione, con particolare riferimento agli ambiti che concorrono alla tutela dell’ambiente e della salute umana. Con questo protocollo, intendono contribuire ad assicurare ambienti sempre più sicuri e accessibili secondo principi di equità e di sostenibilità, perseguendo come fine ultimo il bene del cittadino, di tutti gli esseri viventi e dell’ambiente.