Roma, 10 lug. (askanews) – Il capo di stato maggiore russo e comandante delle operazioni militari in Ucraina, Valery Gerasimov, ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo la fallita ribellione del gruppo Wagner. In un video diffuso dal ministero della Difesa russo, non datato, lo si vede presiedere una riunione in cui viene informato dagli ufficiali militari di un tentativo, da parte dell’esercito ucraino, di effettuare attacchi in Russia e contro la Crimea, ma i missili sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea.
“Noto che le forze aerospaziali hanno completato il compito assegnato – dice Gerasimov – per garantire la sicurezza dei siti militari statali contro il lancio di missili nemici, chiedo che il comando delle forze aerospaziali e la direzione principale dell’intelligence militare continuino il lavoro sistematico di identificazione dei siti di stoccaggio e delle posizioni di lancio dei missili nemici e di altre armi d’attacco”.
Con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, Valery Gerasimov è stato direttamente preso di mira dalla rivolta lampo guidata dal 23 al 24 giugno dal capo di Wagner, Evgeny Prigozhin.
Intanto, almeno quattro persone sono morte e 11 sono rimaste ferite dopo che la Russia ha bombardato una zona residenziale della città in prima linea di Orikhiv, nella regione ucraina di Zaporizhzhia, mentre era in corso la distribuzione di aiuti umanitari.