Roma, 8 lug. (askanews) – La decisione degli Stati Uniti di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina rappresenta un “gesto di disperazione” che non influirà sulla determinazione della Russia a raggiungere gli obiettivi della sua operazione militare: è quanto ha precisato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, citato dalle agenzie russe.
“Le munizioni a grappolo sono un gesto disperato. Questa misura racconta che gli Stati Uniti e i suoi satelliti si sono resi conto di essere impotenti. Tuttavia, non vogliono ammettere i propri fallimenti e il fallimento dei tentativi delle forze ucraine di condurre un’offensiva contro regioni russe. Da qui quest’ultima follia da parte loro”, ha detto Antonov. Antonov ha affermato di ritenere che, alzando la posta in gioco nel conflitto ucraino, Washington stia avvicinando l’umanità a un conflitto globale.
“L’attuale livello delle provocazioni americane è davvero fuori scala, avvicinando l’umanità a una nuova guerra mondiale. Gli Stati Uniti sono così ossessionati dall’idea di sconfiggere la Russia che non si rendono conto della gravità delle sue azioni. Stanno solo aumentando il numero di vittime e prolungando l’agonia del regime di Kiev”, ha proseguito l’ambasciatore russo.
Il diplomatico ha quindi ricordato che, a suo dire, Washington ha chiuso un occhio sulle vittime civili, non ha tenuto conto delle preoccupazioni del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e ha scrollato le spalle davanti alle obiezioni dei suoi alleati.
“La crudeltà e il cinismo con cui Washington ha affrontato la questione del trasferimento di armi letali a Kiev è stupefacente. L’amministrazione ha completamente ignorato esperti, attivisti per i diritti umani e legislatori che hanno espresso la tesi secondo cui la mossa sarebbe stata disumana. Ha chiuso un occhio su vittime civili. Ora c’è il rischio che le sottomunizioni facciano esplodere civili innocenti per molti anni a venire, a causa di ciò che gli Stati Uniti stanno facendo”, ha detto Antonov.Secondo l’ambasciatore, infine, l’incanalamento di armi occidentali in Ucraina non sarà in grado di influenzare gli sforzi della Russia per raggiungere gli obiettivi della sua operazione militare, “che mira a sradicare le minacce alla sicurezza della Federazione Russa, compreso il nazismo che è stato alimentato in Ucraina”.
Analoghe parole sono state spese anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Il trasferimento delle munizioni a grappolo è un gesto di disperazione e una prova di impotenza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata ‘controffensiva’ ucraina”, ha detto. Secondo Zakharova, si tratterebbe di “un’altra ‘arma miracolosa’, su cui Washington e Kiev stanno puntando senza pensare alle gravi conseguenze”, e “che non avrà alcun effetto sul corso dell’operazione militare speciale, i cui scopi e obiettivi saranno pienamente raggiunti”.