Roma, 8 lug. (askanews) – Tinto d’azzurro anche il “moving day” nell’Italian Challenge Open dove Matteo Manassero ha mantenuto la leadership con 200 (66 65 69, -16) colpi contenendo con autorità il tentativo di rimonta dell’inglese Alex Fitzpatrick, secondo con 202 (-14), dopo un avvincente round con i due protagonisti assoluti.
Sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour, nel giro conclusivo proveranno a inserirsi nella corsa al titolo il tedesco Marc Hammer, terzo con 203 (-13), e altri sei concorrenti al quarto posto con 204 (-12): gli inglesi Jonathan Thomson, Will Enefer e Ashley Chesters, il danese Sebastian Friedrichsen, lo scozzese Euan Walker e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, risalito dalla 27ª piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata.
Ha recuperato quattro posizioni Lorenzo Scalise, 13° con 207 (69 69 69, -9), estremamente regolare. Terzo nella Race To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, in tale ottica trarrà comunque note positive anche con un piazzamento in alta graduatoria. Stesso score per Jacopo Vecchi Fossa (68 68 71), che ha avuto qualche difficoltà nel finale.
Più veloce Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, sulle prime nove buche con tre birdie contro uno di Manassero, che poi ne ha messi tre a segno fra la 10ª e la 13ª. Un successivo bogey ha fatto il totale di 69 (-3). L’inglese, invece, ha rallentato. Ha aperto e chiuso la seconda parte del percorso con un bogey (con in mezzo due birdie) e il punteggio anche per lui di 69 (-3) ha lasciato inalterato il vantaggio che il veneto aveva alla partenza del turno.
Nell’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone Golf & Country Club, 29 settembre – 1 ottobre, Guidonia Montecelio – Roma), degli altri italiani ha rimontato 23 posizioni Lorenzo Gagli, 19° con 208 (-8), grazie a un 66 (-6, sette birdie, un bogey), mentre ha perso terreno Andrea Pavan, 38° con 211 (-5). Più indietro Filippo Bergamaschi, 44° con 212 (-4), Filippo Celli e Gregorio De Leo, 58.i con 214 (-2), ed Enrico Di Nitto, 61° con 215 (-1). Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.
“Una giornata dal gioco solido anche questa – le parole di Matteo Manassero – dove ho fatto pochi errori. L’approccio vincente per il birdie alla buca 2 mi ha trasmesso tanta fiducia. Il round è stato sulla falsa riga dei due precedenti, e credo che questo sia l’aspetto maggiormente positivo. In vetta stiamo giocando tutti bene e non c’è grande distacco in classifica. Ci sono diversi giocatori che possono dire la loro per il titolo. Non ho preoccupazioni, voglio godermi la giornata finale e penso di arrivarci con la giusta attitudine. Il golf, però, rende tutto sempre aperto. Di sicuro giocherò le mie carte nel migliore dei modi”.