Venezia, 5 lug. (askanews) – “Il Terzo settore rappresenta un punto di riferimento per le nostre comunità, un mondo che poggia su altruismo e abnegazione e che da decenni si rivela un presidio insostituibile negli interventi emergenziali di soccorso e di prevenzione”. Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento ad una nota indirizzata al Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, con la quale propone l’opportunità di istituire un tavolo tecnico-politico per l’individuazione delle più idonee soluzioni normative utili a consentire a dette associazioni di ottenere l’iscrizione al Registro, senza, tuttavia, dover rinunciare alle particolarità dei propri Statuti, che, come nel caso dell’Associazione Nazionale Alpini, rappresentano un’identità e un patrimonio storico, tradizionale e culturale unici.
“Ecco che, anche alla luce della riforma che ha istituito il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – prosegue Zaia – e che ha definito i vantaggi fiscali e contributivi per le associazioni iscritte, diviene indispensabile tener conto di specificità proprie di realtà, come le associazioni d’Arma impegnate a favore del prossimo sia in Veneto sia in tutto il Paese. Donne e uomini che mettono a disposizione tempo, competenze ed energie in progetti dal forte impatto sociale, con un’attenzione speciale nei confronti dei cittadini bisognosi. È pensando a loro, che ho ritenuto opportuno promuovere l’elaborazione di una proposta di legge diretta a modificare l’attuale normativa nazionale in materia di volontariato per agevolare l’iscrizione delle associazioni d’Arma al RUNTS”.
“Il volontariato costituisce una risorsa preziosa per le istituzioni, le quali possono contare su organizzazioni efficienti, capillarmente diffuse e in grado di intervenire con estrema rapidità in tutto il territorio nazionale – prosegue il Presidente -. Associazioni d’Arma, come l’Associazione Nazionale Alpini, pur non essendo specificamente considerate nel Codice del Terzo Settore, pongono già in essere attività di volontariato e Protezione Civile, in parallelo al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, di tutela degli interessi morali e materiali dei propri associati. Questa iniziativa mira a prendere atto dell’importanza del ruolo svolto da questi enti morali, riconoscendone la loro funzione sociale, culturale, educativa, ed evidenziando un’oggettiva difficoltà di applicazione delle norme vigenti. Norme che impedendo l’iscrizione al RUNTS, precludono alle Associazioni d’Arma la possibilità di fruire dei benefici fiscali e contributivi riservati agli enti del Terzo settore”.