Venezia, 5 lug. (askanews) – Ripensare lo spazio dell’ingresso in un edificio, attraverso il concetto di soglia e di attraversamento anche di dimensioni. Lo studio Setion Branko, attivo tra New York e l’Albania – ha vinto la prima edizione del concorso internazionale DoorScape ideato da Oikos Venezia e Fondazione Querini Stampalia, dedicato a progetti che ragionano sullo spazio che introduce poi in una architettura vera e propria. Il progetto vincitore, illustrato dallo stesso progettista, è intitolato “The Portal”.
“Un portale – ci ha detto Setion Branko – che poi a mano a mano che ci siamo entrati aiuta a capire l’esperienza, cosa succede in questo momento? Uno entra in una casa, entra in un edificio di qualsiasi tipo, quali sono i bisogni dell’utente? Quali sono le emozioni che si provano in questo momento? Stiamo parlando del diaframma che unisce l’esterno e l’interno, una cosa importantissima nell’architettura”.
Alla Fondazione Querini Stampalia sono esposti i dieci progetti selezionati per la finale e quello di Branko è piaciuto particolarmente per la capacità di unire “molti aspetti che insieme creano il paesaggio di una soglia senza tempo”, partendo dagli elementi chiave dell’arco e del cortile. “Come si vede l’arco è una forma che si estrude in questo progetto – ci ha spiegato Alinda Lalaj Branko, dello studio – si estrude verso l’interno, verso un punto di fuga che è un po’ spostato dal centro, un’apertura verticale su un’apertura orizzontale. Quindi siamo all’esterno, entriamo nell’interno, ma siamo ancora all’esterno, perché in questo caso l’apertura è verso il cielo”.
La giuria è stata presieduta dall’architetto Michele De Lucchi e il concorso è stato voluto da Oikos, azienda veneziana che da oltre 30 anni progetta e produce porte d’ingresso.